La sfida Scudetto è dell’Inter. Un autogol di Gatti sul finire del primo tempo condanna la Juventus, uscita sconfitta per 1-0 da San Siro nel posticipo della 23/a giornata. La squadra di Inzaghi vola ora a +4 in classifica con i bianconeri ma con una gara in meno, potenzialmente quindi il vantaggio potrebbe arrivare a 7 punti. Successo meritato dell’Inter che per un’ora buona ha schiacciato la Juve nella sua metà campo sfiorando a ripetizione il gol fermata solo dal palo e da un tremendous Szczesny. E’ servito così un autogol di Gatti, nel tentativo di anticipare l’ottimo Thuram, per sbloccare il risultato. La Juve ha impostato la partita su una difesa ferrea e sul contropiede ma sullo 0-0 Vlahovic si è letteralmente divorato il possibile vantaggio, sarebbe stata un’altra partita. Paradossalmente quando i bianconeri hanno dovuto loro fare la partita nella ripresa hanno faticato a trovare la giocata giusta per mancanza di qualità sulla trequarti, quella che hanno invece mostrato Calhanoglu e Mkhitaryan nella prima parte. L’Inter mette una seria ipoteca sullo Scudetto della seconda stella, l’impressione è che soltanto i ragazzi di Inzaghi possono perdere questo campionato.
Nelle file nerazzurre, Inzaghi schiera la formazioni titolare delle ultime uscite con Pavard in difesa al fianco di Acerbi e Bastoni; Darmian e Dimarco sulle fasce; Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan in mediana alle spalle di Thuram e Lautaro Martinez in attacco. Nella Juve, Allegri schiera Gatti in difesa al fianco di Bremer e Danilo; sulle fasce Cambiaso e Kostic; in mediana McKennie, Locatelli e il recuperato Rabiot; in attacco Vlahovic e il giovane Yildiz preferito a Chiesa che parte dalla panchina dove trovano posto anche i neo acquisti Alcaraz e Djalo. Arbitra Maresca, al Var Irrati. Stadio di San Siro tutto esaurito e con il secondo miglior incasso nella storia della Serie A, coreografia spettacolare da parte della curva nerazzurra. In tribuna tra gli altri Lilian Thuram, leggenda della Juventus ma papà di Marcus centravanti nerazzurro.
Pronti through e al primo affondo Inter vicina al gol con Thuram che da destra serve in mezzo l’accorrente Mkhitaryan, decisivo l’intervento di Gatti in calcio d’angolo. La squadra di Inzaghi è padrona del campo, con la Juve che non riesce advert uscire dalla sua metà campo. Nerazzurri ancora pericolosi con Mkhitaryan dalla distanza, ma la difesa bianconera si salva in angolo. Poco dopo il quarto d’ora grande occasione fallita dall’Inter con Dimarco che, pesato in space da Pavard, calcia male sull’esterno della rete e due passi da Szczesny. Si gioca praticamente in una sola metà campo, quella bianconera, con l’Inter che preme con veemenza costringendo la Juve advert abbassarsi a difesa dell’space di rigore. Così poco prima della mezzora solo un autentico miracolo di Bremer nega il gol a Thuram appostato in space su help preciso di Dimarco, pescato a sua volta da una splendida sventagliata di Calhanoglu. Dopo mezzora tutta di marca Inter, la Juve mette i brividi a San Siro con Vlahovic che in contropiede si divora il possibile 1-0 sbagliando il controllo su un help perfetto di McKennie in contropiede. Scampato il pericolo, l’Inter sblocca il risultato al 37′ grazie advert uno sfortunato autogol di Gatti che spinga la palla nella propria porta nel tentativo di anticipare Thuram su cross di Barella prolungato da Pavard.
In avvio di ripresa la Juve prova a prendere in mano il gioco, ma senza la necessaria qualità nel palleggio. L’Inter controlla abbastanza agevolmente la reazione bianconera e appena resolve di spingere sfiora due volte il raddoppio prima con Dimarco e poi con un palo esterno clamoroso di Calhanoglu dal limite. Scampato il pericolo, la Juve si riaffaccia in space nerazzurra con un sinistro di Kostic che innesca una mischia davanti a Sommer sventata da Mkhitaryan. Ci prova poi ancora Vlahovic in rovesciata su calcio d’angolo, palla di poco alta. Allegri rompe gli indugi e manda in campo Chiesa al posto di Yildiz e Weah per Kostic, con Cambiaso che passa a sinistra. I bianconeri provano a spingere con maggior determinazione e tornano a rendersi pericolosi con un destro da fuori space di Gatti non troppo lontano dalla porta di Sommer. A sua volta l’Inter fallisce ancora un’occasione per raddoppiare con Barella, miracolo in uscita di Szczesny. A venti dalla high-quality Inzaghi toglie Darmian e Dimarco esausti, dentro Dumfries e Carlos Augusto. Poco dopo dentro anche Arnautovic per Thuram. Nel finale la Juve prova un forcing disperato alla ricerca del pareggio, ma in contropiede rischia di capitolare ancora con Arnautovic fermato solo da un altro tremendous intervento di Szczesny. Nel recupero Allegri fa esordire anche l’ultimo arrivato Alcaraz al posto di McKennie, ma di fatto non succede più nulla con l’Inter che si limita a controllare le ultime disperate sfuriate bianconere.