Sunday, November 17, 2024
HomeItalian NewsI dispettucci di Elkann per isolare Calenda – Libero Quotidiano

I dispettucci di Elkann per isolare Calenda – Libero Quotidiano

Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp



Pietro De Leo

Resistere, resistere, resistere. Stavolta facciamo tasto “copia” dal campo avverso, la magistratura militante che ha innalzato a proprio inno quel triplice invito, e incolliamo il tutto sul soldato Ryan del confronto politico. Carlo Calenda, il chief di Azione. A volte vittima di certi slanci egoriferiti che si trasformano in boomerang, da mesi però combatte con cuore -e pressoché da solo- una battaglia su quel che sarà della nostra industria automobilistica. Imputando a Stellantis di aver scelto la deindustrializzazione per l’Italia, va in profondità della questione. Sintesi: Stellantis è nata dalla fusione tra Fiat Chrysler, dunque Elkann-Agnelli, e Peugeot. Nel contempo, il gruppo Gedi, presidente John Elkann, edita Repubblica e Stampa. Ergo, Calenda punta il dito contro le testate del gruppo, principalmente Repubblica, accusandole di far passare in cavalleria le scelte di Stellantis che liquidano la storia dell’industria automobilistica italiana.

 

Goditi i milioni e non romperci le palle!: Calenda si scatena contro Renzi

Ma non solo, Calenda accusa anche il segretario della Cgil Maurizio Landini di essere assai timido sulla questione Stellantis per non perdere i buoni uffici di Repubblica e Stampa. Tutto questo, viene scandito in valanghe di publish social, dichiarazioni alle agenzie e in television. Ne sono nate polemiche a non finire, culminate in una dichiarazione del chief di Azione dal palco di Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia: «Stellantis- ha detto – è la più grande deindustrializzazione italiana passata sotto completo silenzio del sindacato». E ancora, «abbiamo venduto Magneti Marelli, tutto questo è accaduto mentre davamo soldi a Elkann per pagarsi i dividendi necessari alla fusione. È un grande scandalo italiano ed è giusto parlarne qualunque siano le conseguenze. Per me, le conseguenze sono che non ho mai più messo piede su un giornale del gruppo Gedi».

 



Video su questo argomento

 

I veti sui media sono questione assai spinosa, la cui esistenza è molto difficile da provare. Su questo, il giudizio va sospeso. E però potrebbe essere emersa una smoking gun, una pistola fumante. Niente Calenda? Tanto Renzi. Ieri, su Repubblica campeggiava un’intervista a tutta pagina del chief di Italia Viva, sul caso Pozzolo. La Stampa pubblicava a sua volta un colloquio con Maria Elena Boschi, che commentava la conferenza stampa di Giorgia Meloni. Dopo il presunto ostracismo, la visibilità agli ex acerrimi soci, che forse è anche peggio. Salvate il soldato Carlo.

 

Carioti: Forza Italia sta bene, Repubblica no

Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp
RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Most Popular

Recent Comments