Zagabria galeotta per un Settebellissimo. E’ semifinale, si alzano così sensibilmente le probabilità di conquista di un cross olimpico. Quattordici anni dopo l’argento conquistato nella capitale croata, gli azzurri di Sandro Campagna tornano indomabili e stracciano il Montenegro segnando la bellezza di 14 gol contro gli 8 dei balcanici. La svolta al minuto 14’ con un break di Condemi, poi espulso, che intercetta un pallone e innesca il gol di Di Somma (6-4). Fino a quel momento l’equilibrio period imperante. Altro dato emblematico: il Montenegro non ha segnato neanche un gol in parità numerica. Il certificato chiaro della qualità dell’Italia che domenica sfiderà in semifinale (20,30 il probabile orario, diretta Rai Sport) la Spagna. «Grandi giocatori, grande squadra ma noi siamo l’Italia ovvero grandi giocatori e grande squadra anche noi», spiega Sandro Campagna che si è fatto sentire durante un trip quando nell’ultimo periodo i montenegrini si sono accostati pericolosamente sull’11-7 con Radovic e Vujovic. Monumentale Edo Di Somma, al rientro dopo un turno di squalifica, che cala il poker segnando un gran gol sul 7-4 alle tremendous del secondo periodo. Una bordata di rara bellezza: non sarà un caso che l’attaccante genovese giochi con i maestri magiari e in uno dei migliori membership al mondo come il Ferencvaros. Utilissimo anche il napoletano di Ponticelli Velotto, impiegato spesso sul centroboa di turno e autore di 2 reti che rispondono agli sfottò dagli spalti dei sostenitori montenegrini inneggianti al “ketchup sulla pizza” in luogo del pomodoro campano. Ottimo anche il lavoro di Bruni che segna un gol fondamentale: quello del 5-4, lo swap che sposta gli equilibri e dà l’inerzia agli italiani. Decisivo il parziale italiano di 8-1 nei due tempi intermedi.
«Beh non abbiamo fatto solamente 14 gol – ha proseguito il ct Campagna – abbiamo messo in acqua anche una grande difesa proprio nel secondo e terzo periodo; siamo crollati un po’ a inizio quarto tempo ma ci poteva stare». Il tecnico azzurro proprio nel 2010 a Zagabria creò uno slogan per il Settebello: «Da qui in avanti l’Italia deve sempre stare tra le prime 4». La promessa è stata in buona sostanza mantenuta. L’altra semifinale vedrà opposte l’Ungheria e la Croazia. Ci sono 3 squadre che lotteranno per andare dagli Europei direttamente a Parigi 2024. Tutte tranne la selezione di Budapest che ha raggiunto la finale iridata a Fukuoka.
Le altre gare dei quarti
Negli altri quarti di finale Ungheria-Serbia 15-14 dopo i rigori (10-10) con 4 gol in partita del 22enne Vince Vigvari più uno nella serie dei rigori; Spagna-Romania 24-7 con 6 gol di Granados Ortega e le quaterne di Sanahuja Carne e Tahull Compte; Croazia-Grecia 13-8 (arbitra Colombo in coppia con Margeta) con 4 gol di Marinic Kragic, un break di 8-0 in 13 minuti fra il terzo e il quarto tempo (da 5-6 a 13-6) e davanti a circa 2000 spettatori in delirio. Sabato 13 si gioca soltanto a Dubrovnik e la piscina di Zagabria resta aperta per gli allenamenti.