Le piemontesi stanno indigeste alla capolista Conegliano. Sarà un caso ma gli unici due punti che la corazzata veneta ha perso per strada sono quelli lasciati venti giorni fa a Pinerolo e quello di oggi in casa contro Chieri, nella terza di ritorno, che ha avuto addirittura il match level del 3-1, sprecato, e poi si è arreso al quinto set. Continuano quindi la marcia al comando le campionesse di coach Santarelli (grazie ai 28 punti di Haak e i 21 di Plummer) anche se il Vero volley Milano ringrazia lo stesso e rosicchia un punto alle “pantere” passando in tre set nell’anticipo di sabato a Palazzo Wanny di Firenze contro una Scandicci mai in partita. La squadra di coach Gaspari inizia a far sentire il fiato sul collo alle gialloblù (ora a tre punti di distanza). Alle spalle del “podio” di A1 c’è la Igor Novara di coach Lorenzo Bernardi che batte una volonterosa Pinerolo nel derby piemontese sorretta da Ungureanu (17 punti) e dalla intramontabile Sorokaite (19). Tra le azzurre, ancora senza Buijs e quindi con limitate rotazioni in attacco, invece brillano Akimova con 28 punti, anche se discontinua, i 14 di Szakmary (mvp dell’incontro) e Bonifacio (13). Da segnalare il rientro in campo dopo un mese per infortunio della capitana Cristina Chirichella. Novara rosicchia tre punti a Scandicci terza, con una partita in meno (la trasferta di Casalmaggiore da recuperare) e si prepara alla trasferta europea di mercoledì a Bucarest nel ritorno dei quarti di finale di Problem.
A metà classifica risale Vallefoglia, che ha avuto un avvio di campionato difficile ma si sta riprendendo: le marchigiane (21 punti di Mingardi) hanno sconfitto Cuneo (una sola vittoria nelle ultime cinque partite). Impresa di Firenze che, sotto di due set a Bergamo, rimonta e vince al tie break con 26 punti di Alsmeier e 21 di Ishikawa. E infine nel posticipo della terza di ritorno, Busto Arsizio – avversaria domenica prossima di Novara – si sbarazza di Roma in tre set e sale in decima piazza con le due centrali Lualdi e Sartori grandi protagoniste. In coda sempre più staccato Trentino, a cui non è bastato l’arrivo in panchina dell’ex ct della nazionale Mazzanti, sconfitto in casa 2-3 da Casalmaggiore nell’anticipo di sabato.